Storia

Storia

Il Museo, come istituzione pubblica, nasce a Induno Olona nel 1976 per iniziativa dei soci del Gruppo Naturalista della Valceresio, per dare a tutti la possibilità di conoscere ed ammirare il frutto delle loro ricerche e passioni per il mondo naturale. Allora le esposizioni compren¬devano campioni di minerali e di fossili provenienti in gran parte dal Varesotto. La collezione originaria si è via via arricchita di nuovi campioni, divenendo una delle più importanti raccolte di minerali e fossili dell’area insubrica.

In seguito, a partire dal 1988, l'attività di ricerca si è estesa anche ad altri campi delle scienze naturali, con ottimi risultati in botanica, zoologia, micologia.

L’ambito dello studio e delle collezioni riguarda l’intera Provincia di Varese. Il Museo era visitato in media da circa 1500 persone l’anno, e lo vedeva coinvolto in molte manifestazioni pubbliche essendo un vero e proprio punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore, ma anche più semplicemente per bambini e ragazzi che volevano avvicinarsi alla conoscenza del mondo che li circondava.

Il termine "Insubrico" si riferisce alla regione geografica dei laghi prealpini dal Lago d'Orta al Lario, compreso il Cantone Ticino, benché sia stato talvolta usato da geografi e natu­ralisti in senso più ampio. Nella regione insubrica esistono altri musei di scienze naturali, dei quali però nessuno richiama con il proprio nome la sua situazione geografica.

L’attività del Museo era fondata  sul volontariato, composto da semplici appassionati, oppure da persone professioniste del settore.

Il Museo si occupava di vari ambiti:

  • incremento, preparazione, conservazione, esposizione delle collezioni.
  • educazione permanente dei cittadini e diffusione di una cultura naturalistica basata sulla conoscenza, rivolta soprattutto alle scuole; organizzazione di cicli di conferenze a carattere divulgativo-naturalistico, mostre, interventi didattici presso le scuole; pubblicazione di libri riguardanti diversi aspetti naturalistici del territorio;
  • contribuzione alla ricerca scientifica, sia autonomamente sia in collaborazione con università, altri musei e istituzioni  scientifiche e naturalistiche.

Erano circa 160 le persone che a vario titolo, volontariamente collaborano e partecipano alle attività del Museo.

 

L’attività didattica riguardava i seguenti campi:

  • interventi presso le scuole, escursioni guidate sul territorio;
  • visite guidate per scolaresche e gruppi organizzati;
  • conferenze a carattere divulgativo condotte da esperti del Museo o rappresentanti delle Università e dell’associazionismo scientifico; normalmente programmate in cicli (p.es.: NovembreNatura, Georama) di 4–5 settimane;
  • mostre temporanee allestite in sede o presso altre istituzioni;
  • consulenza scientifica per le scuole e per studenti universitari;

 

L’attività scientifica riguardava le seguenti istituzioni:

  • Scavi paleontologici in località Ca' del Frate (Triassico), Grotta Fontana Marella (Quaternario), Monte San Giorgio (Cantone Ticino, Triassico);
  • Censimento e cartografia floristica della provincia, di recente (luglio 2000) inquadrato nel più ampio programma promosso a livello regionale;
  • Censimenti faunistici: Uccelli, Lepidotteri diurni, Odonati, Crostacei Decapodi;
  • Coordinamento delle attività di Salvaguardia Anfibi svolte dalle Guardie Ecologiche Volontarie di Parchi e Comunità Montane;
  • Partecipazione ai programmi di Atlante regionale e nazionale della presenza di Rettili e Anfibi;
  • Studio dettagliato della composizione mineralogica e della genesi del Granofiro di Cuasso al Monte;
  • Censimento micologico (funghi superiori, in collaborazione con l'Associazione Micologica Bresadola, Varese);

 

E’ bene sottolineare che i progetti suddetti, di notevole importanza scientifica, non potevano essere svolti senza la partecipazione di persone appartenenti alle associazioni amatoriali, che erano in grado di assicurare una capillare esplorazione del territorio.

 

Le ricerche erano condotte in collaborazione con molti Enti e Associazioni, tra cui:

  • Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Milano, per le ricerche paleontologiche, geologiche, e analisi chimico–fisica di campioni minerali.
  • Regione Lombardia, Servizio di Vigilanza Ecologica, per il coordinamento delle attività di censimento faunistico e salvaguardia Anfibi condotti dalle Guardie Ecologiche Volontarie e per l'istruzione e l'aggiornamento delle stesse GEV;
  • Università degli Studi di Pavia, per il censimento dell’erpetofauna e dei Crostacei Decapodi;
  • Università dell’Insubria per l’allestimento di banche dati faunistiche e floristiche;
  • Museo Cantonale di Storia Naturale di Lugano, per ricerche paleontologiche, micologiche e zoologiche;
  • Museo Paleontologico "La Rocca" di Monfalcone (GO) per ricerche paleontologiche;
  • Gruppo Ficedula (Cantone Ticino), per la realizzazione dell’atlante degli uccelli svernanti nella regione insubrica;
  • Associazione Micologica Bresadola, gruppo di Varese, per ricerche micologiche;
  • Parco Campo dei Fiori, per attività divulgative e didattiche;
  • Società Erpetologica Italiana (Milano), per ricerche erpetologiche, in particolare per la compilazione dell'Atlante di distribuzione delle specie italiane di Anfibi e Rettili;
  • Amministrazione Provinciale, Servizio Caccia e Pesca, per l'affidamento di esemplari di fauna locale per le esposizioni;
  • Comunità Montana della Valceresio, Servizio di Vigilanza Ecologica, per consulenza naturalistica.
  • Scambi di dati e pubblicazioni scientifiche erano regolarmente mantenuti con altri Musei italiani (Trieste, Milano, Torino), europei (Zurigo, Eichstatt, Barcellona), americani (Washington, Toronto, Chicago).
  • Collaboratori del Museo partecipano a nome dello stesso a seminari, manifestazioni, convegni a carattere scientifico–naturalistico.
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Le associazioni che appartenevano all’ organico del museo erano le seguenti:

  • Gruppo Naturalista Valceresio (ricerca, studio e catalogazione dei reperti mineralogici) G.N.V.C
  • Gruppo Insubrico di Ornitologia (censimenti, studio e protezione dell’avifauna provinciale) G.I.O.
  • Associazione Astronomica M42 (ricerca e divulgazione in campo astronomico) A.A. M42.